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Mirano 22 settembre 2014

Si rinnova così ancora una volta la più antica tradizione miranese: la prima edizione della Fiera fu infatti autorizzata dal Senato Veneto con decreto del 6 settembre 1477 e da allora, tranne le sospensioni in tempo di guerra, si è sempre svolta con regolarità.

Si nota subito che è bella grossa. Giostre dappertutto, diramate per le varie vie della città. Tante anche le bancarelle e i punti di ristoro come porchettari, creperie e baretti ambulanti. Abbiam trovato 3 baracconi uno di fianco all'altro e noi abbiam banchettato al S.Matteo, quello in mezzo. Il primo è più classico, il nostro è più vario e più a buon mercato ed il terzo fa unicamente fritturina di pesce e patatine. All'entrata è un po' claustrofobico con le persone dietro al bancone che, seppure con pochi clienti in coda, ci assillano e mettono fretta per ordinare. Non si fa, non si fa! Molti sponsor tappezzano il baraccone (troppi) però sul tardi abbuonano il 50 cents per le grappe e si mollano un po' anche loro.

 

GIUDIZIO

Primi Buoni e molto abbondanti ma dobbiamo precisare che l'abbiamo ordinato sul tardi, dopo tutto il resto, e vista l'ora il pastaro che ci aveva preso di buon'occhio ha fatto un piatto doppio. Anche se tardi la cottura ha tenuto. bravi. VOTO 3 e ½su 5

Secondi All'inizio si voleva ordinare la maxi grigliata da 11 euri con tutto e di più, galletto, ossi, salsicce, patatine e polenta. Per fortuna il tizio prima di noi l'aveva appena presa ed i nostri giurati, con un'occhiata esperta, hanno ritenuto di desistere, non per la qualità ma per la quantità: una piattino così non lo si può chiamare maxigrigliata. Una volta davanti ai piatti la prima cosa che abbiam notato è la polenta, sapientemente grigliata. La bistecca ed il galletto di qualità. VOTO 3

Contorni Patatine oneste ma talune un po' troppo salate, Le verdure grigliate bene ma in questa sagra, come del resto anche in altre, hanno il difetto di condire a monte i contorni, ripetiamo il concetto che condire è cosa molto personale.  VOTO 2

Vino e bibite La birra è onesta, il vino è contraddittorio: se preso dal self-service è buono, se preso al bar dello stesso baraccone è rosso e fastidiosamente frizzante ma per la grappa e gli amari fanno lo sconto.  VOTO 2 e ½

Servizio Il servizio al bancone self-service è freddo e impersonale. Ma dove siamo? - si chiede un attento giurato - ad una tavola calda o in un film di David Lynch? Suppellettili ahinoi di plastica. VOTO 1

Ambiente Baraccone affollato come deve essere in una grande sagra, molta pubblicità su tutto il baraccone, gente dappertutto ma un po' troppa calca. VOTO 2 e ½

 

 

Enorme e piena d'attrattive, dalle bancarelle ai porchettari, alle creperie. Dall'esposizione dei trattori al tiro a segno. Dal tagadà al ranger. La Fiera di Mirano, ricca di ombrette in ogni angolo, ben si integra col tessuto della città. Si mangia discretamente e una volta usciti dal baraccone per le stradine si trova di tutto. Consigliata.

 

I Giudici.

 

Il Loco
La Tavola

 

Ci puoi trovare in giro per le sagre del triveneto ma soprattuto alla sagra di Premaore (Festa del vino) che dura per quasi tutto il mese di giugno all'interno del baraccone mentre tentiamo di svuotare le riserve della cantina. Lì, come già spiegato, smettiamo i panni da togati così ci rilassiamo.

 

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I Giudici

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